Il cinema Sempione chiuso per offese al pudore

dal 1 al 30 settembre 1907

In settembre il cinema Sempione, da poco inaugurato, viene chiuso “per offese al pudore”. I gestori - una vedova e suo figlio - sono condannati a due mesi di carcere per aver proiettato una pellicola troppo osé (e anche perché mancano le uscite di sicurezza).

Situata in via Repubblicana, nei locali dell‘ex Birreria Ronzani, poco lontano dalle case di tolleranza di via delle Oche e via Piella, la sala è sotto il controllo della pubblica sicurezza: al suo esterno infatti avvengono spesso risse.

Nel 1908 entrerà nel circuito dell'impresario veneziano Luigi Roatto e sarà riaperta con la denominazione di Cineparlato Roatto. Non durerà comunque a lungo.

Approfondimenti
  • Aldo Bernardini, Cinema muto italiano, vol. 2.: Industria e organizzazione dello spettacolo, 1905-1909, Roma - Bari, Laterza, 1981, p. 55
  • Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 244
  • Gianfranco Paganelli, Lasciateci sognare (ovvero del cinema perduto), Bologna, Masi, 2008, p. 46
  • Riccardo Redi, Cinema muto italiano (1896-1930), Roma, Fondazione scuola nazionale di cinema - Venezia, Marsilio, 1999, p. 93