Il Cineguf bolognese
Per iniziativa di Galeazzo Ciano (1903-1944), genero di Mussolini e ministro della Cultura popolare, si costituiscono in Italia i Cineguf, club cinematografici che mirano a radicare nei giovani universitari la cultura e la pratica del cinema, ritenuto dal regime una delle armi propagandistiche più forti.
A Bologna si tengono proiezioni al cinema Imperiale, condotte e commentate da Carlo Doglio (1914-1995), uno dei primi responsabili dell’attività del Cineguf, assieme a Mino Doletti e Pino Mazzanti. Si producono inoltre pellicole a passo ridotto e basso costo, che consentono sperimentazioni impossibili nei film commerciali.
Partecipano all’attività del Cineguf bolognese giovani studenti quali Agostino Bignardi, Pier Paolo Pasolini, Eugenio Facchini, Guido Aristarco, mentre il filosofo Galvano della Volpe (1895-1968), e lo storico dell’arte Roberto Longhi (1890-1970) danno prestigio al circolo con i loro interventi.
In una fase successiva il Cineguf sarà diretto da Ferruccio Terzi (che finirà fucilato dai nazisti) e da Renzo Renzi (1919-2004), che attraverso il centro di produzione interno realizzerà il cortometraggio La città nemica, ambientato durante la guerra di Spagna.
- Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, p. 127
- Gianfranco Paganelli, Lasciateci sognare (ovvero del cinema perduto), Bologna, Masi, 2008, pp. 48-49
- Filippo Raffaelli, Fabio Raffaelli, Hollywood di casa nostra. Emilia Romagna e Marche, Bologna, Consorzio fra le banche popolari dell'Emilia-Romagna e Marche, 1996, p. 64 sgg.
- Renzo Renzi, Il cammino di una cultura cinematografica a Bologna, in: "Saecularia Nona. Università di Bologna 1088-1988", 12 (1995), pp. 122-124
- Gli studenti dell'Università di Bologna dal fascismo alla liberazione, Aula Magna dell'Università di Bologna, 21 aprile 2010, catalogo della mostra a cura di Paola Dessì e Pier Paolo Zannoni. Bologna, CLUEB, 2010, pp. 59-61
- Dario Zanelli, Fra Rialto e Casalecchio una piccola Hollywood, in "Bologna ieri, oggi, domani", 3 (1992), p. 28