Il cardinale Nasalli Rocca viene sepolto nella basilica di San Luca

13 marzo 1952, 00:00

Il 13 marzo muore il cardinale arcivescovo Nasalli Rocca (1872-1952). Ha guidato la diocesi bolognese durante il Ventennio, difendendo con abile diplomazia i privilegi acquisiti dalla chiesa con i Patti Lateranensi.

Ha sostenuto il regime fascista, ma ha saputo anche fare scelte in autonomia, condannando, ad esempio, la politica razziale.

Durante la guerra, pur collaborando con i tedeschi e le autorità della RSI, senza interferire nelle scelte politiche. Ha dato copertura all'attività di tanti religiosi impegnati in attività antifasciste, ha portato aiuto alla popolazione colpita dai bombardamenti, ha favorito l'assistenza agli sfollati e ai rastrellati, tramite l'opera di sacerdoti come don Olinto Marella e don Giulio Salmi.

La salma del prelato è trasportata, per suo desiderio, nel santuario della Madonna di San Luca e tumulata nella cripta.

La sua devozione mariana si è manifestata in una assidua promozione dei "viaggi" della Madonna nelle parrocchie della città e nella strenua difesa, durante la guerra, sia dell'immagine votiva, sia del santuario del Monte della Guardia.

Il 23 giugno 1953 sarà inaugurato il monumento funebre nella basilica, opera dello scultore Bruno Boari. Nel basamento l'Arcivescovo vi è descritto come "pater, pastor ac defensor" della città di Bologna.

Approfondimenti
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 137
  • Fernando e Gioia Lanzi, Protector et Pater. Il cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca sulla cattedra di San Petronio, 1922-1952, Bologna, Alfa-Beta, 2002, p. 58 (foto)

  • Franco Manaresi, Bologna 1943-1945. L'opera del cardinale G. B. Nasalli Rocca in una testimonianza del colonnello E. Dollmann. Relazione letta alla Deputazione di storia patria per le province di Romagna nella seduta del 10 giugno 1984, Bologna, I martedì, 1985
  • Nazario Sauro Onofri, Ebrei e fascismo a Bologna, Crespellano, Grafica Lavino, 1989, pp. 177-180
  • Nazario Sauro Onofri, Marzabotto non dimentica Walter Reder, 2. ed., Bologna, Grafica Lavino, 1986, p. 41
  • Touring club italiano, Emilia Romagna. Itinerari nei luoghi della memoria, 1943-1945, Milano, TCI, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2005, p. 24