Il bombardamento più lungo e massiccio

12 ottobre 1944, 00:00

Il 12 ottobre viene effettuato un devastante bombardamento a tappeto su Bologna e dintorni, che dura praticamente una intera giornata. Si tratta dell'incursione aerea più pesante in Italia, dopo quella che ha raso al suolo l'abbazia di Montecassino.

Tra le 9,30 e le 13,20 si susseguono cinque ondate di bombardieri. Secondo fonti alleate, all'azione partecipano circa 1.200 veivoli della 15. e 12. Air Force USA e della Desert Air Force.

Vengono interrotte in più punti le linee ferroviarie: a Casaralta, Corticella, Borgo Panigale, San Ruffillo. Sono colpite le Caserme Rosse di Corticella e le installazioni militari di via Fossolo.

Nonostante il tempestivo allarme, la violenza dell'attacco provoca nel capoluogo più di 400 morti e quasi 1.500 fabbricati danneggiati.

Viene colpita anche una base di partigiani con numerosi feriti condotti all’ospedale dagli stessi compagni.

I malati della Clinica Ostetrica del Sant'Orsola, salvati dal maggiore medico Augusto Bonola, sono in parte ricoverati all'Ospedale Rizzoli, occupato dall'esercito tedesco.

I danni arrecati agli impianti lasciano la città senza energia elettrica. Il "Resto del Carlino" esce, in edizione ridotta, solo dopo cinque giorni.

Migliaia di bombe vengono lanciate anche nella campagna intorno. Vengono colpiti sistematicamente vigne, stalle, poderi, case coloniche. Nella zona orientale si contano diverse vittime alla Croara.

L'obiettivo principale dell'azione è scompaginare e distruggere le retrovie tedesche attorno a Bologna con il lancio di migliaia di ordigni a frammentazione: un vero e proprio bombardamento "a uomo".

Il risultato, però, non viene ottenuto, anche a causa del maltempo che imperversa sulla zona.

Approfondimenti
  • Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, lettera ed osservazioni di Giorgio Amendola, Bologna, CLUEB, 1980, p. 8, nota 3
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 225
  • Franco Bergonzoni, La torre Asinelli in guerra, in "Strenna storica bolognese", XLIV (1994), pp. 9-20
  • Lamberto Bertozzi, Giuliano Musi, Andavamo al Madison. Storia, leggenda e miti del PalaDozza, Argelato, Minerva, 2018, p. 21
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 171
  • Armide Broccoli, La resa dei conti, Milano, Vangelista, 1975, pp. 183-184
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, 1950, vol. 1., p. 229
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, p. 136
  • Tiziano Costa, Bologna prima, durante e dopo la Liberazione, Bologna, Costa, 2015, p. 76
  • Ena Frazzoni, Note di vita partigiana a Bologna, Bologna, Tamari, 1972, pp. 93-94
  • Francisco Giordano, La Parrocchia di S. Teresa del Bambino Gesù al Pontevecchio, Bologna, Costa, 2005, p. 52
  • Franco Manaresi, Sotto le bombe, in "Bologna ieri, oggi, domani", 22 (1994), p. 25 (indica 373 morti e oltre 600 feriti)
  • Franco Manaresi, I bombardamenti aerei di Bologna, in Delenda Bononia: immagini dei bombardamenti 1943-1945, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi Monaco, Bologna, Pàtron, 1995, p. 47 sgg.
  • Gastone Mazzanti, Obiettivo Bologna. Open the doors: bombs away. Dagli archivi segreti angloamericani i bombardamenti della 2. guerra mondiale, Bologna, Costa, 2001, p. 208 sgg.
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, pp. 146-147
  • Nevio Preti, Le Grotte Bolognesi come rifugio nel 1944-45, in: Nel sotterraneo mondo. La frequentazione delle grotte in Emilia-Romagna tra archeologia, storia e speleologia, atti del convegno, Brisighella, 6-7 ottobre 2017, s.l., Federazione speleologica regionale dell'Emilia-Romagna, 2018, p. 207
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 260
  • Werther Romani, Mauro Maggiorani, Guerra e Resistenza a San Lazzaro di Savena, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2000, p. 209
  • Sergio Soglia, Ribelli per la libertà, 1940-45. Ricordi, cronache, racconti, Bologna, Santarini, 1995, p. 79
  • Ezio Trota, In guerra fra feriti tedeschi e alleati. 1944-1945: la Linea gotica, Modena, Il Fiorino, stampa 2007, p. 40 sgg.