Il sentiero dei Gessaroli

@ Via Antonio Ducati, 40069 Gessi Zola Predosa (BO)
29 marzo 2008, 12:00

Nel comune di Zola Predosa viene inaugurato il sentiero dei Gessaroli, che ricalca il percorso un tempo utilizzato dai cavatori di gesso.

Fin dall'epoca romana, tra Monte Rocca, Monte Capra e Monte del Castello il minerale di gesso veniva estratto dalle cave e trasportato nella forma grezza di blocchi squadrati, oppure lavorato in rudimentali forni a legna e venduto come polvere fine per molteplici usi nell'edilizia.

Da tempo terminata l'attività estrattiva, dal 2006 il comune di Zola Predosa, assieme ad altri enti e associazioni, con il sostegno della Fondazione Carisbo, ha messo a punto un progetto di valorizzazione della zona nei suoi aspetti geologici, naturali e paesaggistici.

Il percorso parte dal Borgo dei Gessi, sale per circa un chilometro, costeggia vari affioramenti gessosi e giunge a 260 metri di quota sulla cima di Monte Castello. 

Lungo il tracciato, che ricalca quello del sentiero CAI 102, sono state allestite cinque aree di sosta con panche, tavoli e pannelli che illustrano il gesso e le sue grotte, la natura del gesso, il fenomeno carsico, il Belvedere del Gesso e Monte Castello, la fauna del bosco e delle grotte.

Nel territorio bolognese il gesso affiora in sei diverse aree: Castel de' Britti, Farneto, Croara, Monte Donato, Gaibola, Monte Rocca-Tizzano.

Il fenomeno carsico più interessante della zona occidentale è la Grotta Gortani - circa 2 chilometri di sviluppo per un dislivello di 45 metri - esplorata per la prima volta da Luigi Fantini nel 1933.

Approfondimenti
  • Bruno Drusilli, Al baurg di Zess e dintauran, Bologna, Tipografia Moderna, 2001
  • Guida del comune di Zola Predosa, Bologna, Tip. Moderna, 1980
  • Il sentiero dei gessaroli. Gessi di Monte Rocca, Monte Capra e Tizzano, a cura di Gabriele Mignardi, Bologna, Compositori, 2007
  • Mario Vianelli, I gessi di Bologna: il Farneto, la Croara, Monte Donato, Gaibola, Zola Predosa. Un itinerario nella natura e nella storia, Bologna, Nuova Alfa, 1989