Il Santuario della Madonna degli Emigranti a Gaggio Montano
@ Via Ronchidoso 40041 Gaggio Montano (BO)Il cardinale Domenico Svampa Arcivescovo di Bologna inaugura in Santuario della Sacra Famiglia emigrante in Egitto, che in seguito sarà conosciuto come Santuario della Madonna degli Emigranti.
Sorge a 1100 metri di quota in località Ronchidoso, ad alcuni chilometri da Gaggio Montano, sul crinale appenninico tra le provincie di Bologna e Modena
La costruzione è un'iniziativa del parroco di Gaggio, mons. Carlo Emanuele Meotti (1859-1929), che l'ha concepita come simbolo di pace e, soprattutto, come punto di riferimento per gli emigranti.
In questo periodo nei comuni della montagna bolognese tante famiglie vanno a cercare fortuna in America o in paesi europei, quali la Francia e la Prussia.
E' grazie alle notevoli offerte degli emigranti di Gaggio, Castelluccio e Montese che Don Meotti è riuscito ad edificare il Santuario, costruito "in forme decisamente insolite e innovative", con un profondo pronao aperto su tre lati e un campanile merlato in stile medievaleggiante.
Nella zona sottostante la chiesa è stato ricavato, a disposizione dei viandanti, un piccolo rifugio con camino, secondo lo stile del Club Alpino Italiano.
Il complesso religioso è circondato da un “bosco sacro”, realizzato in accordo con l'Associazione Pro montibus et siylvis. Dal 1903 sono state messe a dimora oltre 30mila piante, tra larici, faggi, pini e abeti bianchi.
Nella chiesetta del Santuario di Ronchidoso il 24 giugno 1944 nascerà la brigata partigiana "Giustizia e Libertà", comandata da Pietro Pandiani, che durante l’estate di quell’anno parteciperà a numerosi combattimenti nel territorio di Castel d'Aiano, Gaggio, Porretta e Lizzano in Belvedere e nella primavera successiva, inquadrata nell’esercito alleato, contribuirà alla liberazione di Bologna.
Il “bosco sacro” verrà devastato durante la guerra. Gli alberi scampati alle cannonate saranno utilizzati per le fortificazioni. Nel dopoguerra il Corpo Forestale dello Stato effettuerà un parziale rimboschimento.
Dopo il ripristino del santuario verrà murata una lapide con queste parole:
La memore pietà e gratitudine dei ricostuttori di questo santuario della Vergine volle perpetuato il ricordo di mons. C. Emmanuele Meotti che la prima volta lo edificava dedicandolo al nome dei fratelli emigrati e circondandolo con operoso pensiero del silenzio di una immensa boscaglia.
Questo sacro edificio richiama il suo amore a Maria e bene simboleggia quella perenne sollecitudine per le anime dei suoi figli - templi vivi dello Spirito di Dio che rese benedetta la sua vita e santa la sua memoria. Edificato nel 1902 - Riedificato nel 1946.
- Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014
- Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, pp. 192-194, 197 (ill.)
- Di casa in casa, Montese, Gruppo Culturale Il Trebbo, Comune di Montese, 2018, vol. 2: Per le vie delle frazioni di Montese, pp. 62-63
- Paola Foschi, Vie dei pellegrini nell'Appennino bolognese, Bologna, Pàtron, 2008, p. 45
- Lorenzo Guadagnucci, Camminare l'antifascismo. La memoria come ribellione all'ordine delle cose, Torino, Gruppo Abele, 2022
- Carlo Emanuele Meotti, Salviamo l'emigrante! La statistica diocesana bolognese dell'anno 1900: le risposte dei parroci all'inchiesta del Card. Domenico Svampa, a cura di Marco Cecchelli, Gaggio Montano, Gente di Gaggio, 2004
- Il Santuario della Madonna degli Emigranti sulla Serra di Ronchidoso in Gaggiomontano. Studi storici nel primo centenario della Fondazione (1902-2002), a cura di Marco Cecchelli, Gaggio Montano, Gruppo di Studi Gente di Gaggio; Montese, Gruppo di Studi Il Trebbo, 2005
- G. B. Trombelli, Un apostolo dei nostri monti: Mons. Carlo E. Meotti, Bologna, Tip. La Grafica Emiliana, 1930