Il progetto "Spegnere la televisione e riaccendere la parola"

21 maggio 2003, 12:00

Nella Sala dello Zodiaco di Palazzo Malvezzi, sede dell’amministrazione provinciale, viene presentato il progetto dal titolo Spegnere la televisione e riaccendere la parola, curato dal Centro Santa Viola con l’aiuto della Fondazione Carisbo e dell’Ente Teatrale Italiano (E.T.I.).

Si tratta di una sperimentazione quadriennale volta a combattere la fruizione passiva della TV e dei mass media attraverso la promozione alla lettura a voce alta e fatta collettivamente.

I partecipanti ai gruppi di lettura intendono “contrastare la tendenza a rinchiudersi, rinunciando a vivere pienamente le opportunità che la società offre”.

Lungi dal voler preservare linguaggi “tradizionali” in ambiti ristretti, le iniziative di lettura mirano ad aumentare la competenza comunicativa e relazionare e a migliorare la capacità di comprendere il passato, anche interpretandolo (S. Porcu).

Il progetto avrà il suo esito direttamente sul palco del Teatro Duse, dove avverrà la lettura di brani scritti dai componenti di vari gruppi formatisi in città e nella provincia.

L’evento sarà anche un’opportunità di allacciare rapporti con alcuni cultori del dialetto e del folklore bolognese, quali Fausto Carpani, Luigi Lepri, Debora Pometti.

Approfondimenti
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 106
  • Spegnere il televisore e riaccendere la parola. Documentazione audiovisiva della sperimentazione del progetto di contrasto della fruizione passiva attraverso la promozione della lettura ..., riprese, regia e montaggio Giuseppe Pazzaglia e Massimiliano Bartoloni, realizzazione Cooperativa Voli, Centro cinematografico La Luna nel Pozzo Bologna, Bologna, Coordinamento ANCeSCAO, Regione Emilia-Romagna, 1990, videocassetta (VHS)