Il Monumento ai Caduti di Casalecchio di Reno

  • @ Giardino dei Caduti
12 giugno 1925, 12:00

Nel pomeriggio del 12 giugno il Re d'Italia si reca a Casalecchio di Reno per inaugurare il monumento ai caduti della Grande Guerra.

Lungo la strada si ferma a visitare la Colonia Agricola degli Orfani di Guerra di Villa Pardo, accolto da numerose autorità. “Visibilmente commosso si avvicina ai bimbi irrigiditi sull’attenti e li accarezza”. 

"Doveroso tributo" ai concittadini "che offrirono la loro vita in olocausto alla salvezza del loro Paese", il monumento di Casalecchio è stato proposto nel 1922 dalla locale Sezione dell'Associazione Nazionale dei Combattenti. Per realizzarlo è stato costituito un apposito Comitato e aperta una pubblica sottoscrizione.

Affidata all'architetto e scultore Francesca Barbanti Brodano Fioroni, l’opera è stata collocata nei giardini pubblici di via Marconi. Rappresenta un soldato davanti a una torre di guardia, che regge con la mano destra una bomba e con la sinistra la Vittoria alata.

Il Re giunge al monumento percorrendo a piedi il viale d’accesso al piazzale. Prende posto sul palco e la solenne cerimonia ha inizio. Alla caduta della tela che ricopre la statua “a ogni lato si levano grida inneggianti la Patria”.

Approfondimenti
  • Casalecchio di Reno. Una città, la sua storia, la sua anima, Milano, Telesio Editrice, 2003, p. 62
  • Vincenzo Paioli, Saluti da Casalecchio di Reno. Fatti, Luoghi e personaggi del suo passato, Bologna, Ponte Nuovo Editrice, 1996, p. 260
  • Dionigi Ruggeri, Anna Maria Galliani, Reali presenze nel territorio bolognese, 1860-1938, Bologna, Costa, 2008, p. 47