Il battaglione ciclisti

1 aprile 1908, 12:00

E’ costituito a Bologna “in via di esperimento” il primo battaglione ciclisti, al comando del maggiore Cantù del 3° bersaglieri. Formato da quattro compagnie provenienti da vari reggimenti, deve essere operante “su qualunque terreno, in qualunque contingenza di guerra, isolatamente oppure in cooperazione con altre armi”.

Vengono adottate biciclette Carraro, con telaio pieghevole e spallabili, 30 chili di peso con borse e porta fucile modello 91.

Partendo da Roma, il battaglione ciclisti effettuerà una impegnativa “marcia di resistenza e velocità“: un giro d'Italia in dieci tappe per circa 1.200 chilometri, di cui 70 a piedi.

I lusinghieri risultati raggiunti, pur con equipaggiamento insufficiente, faranno sì che dal 1909 ogni reggimento bersaglieri costituirà il suo battaglione ciclisti, su tre compagnie e una sezione mitragliatrici.

Approfondimenti
  • “Annuario ufficiale delle forze armate del Regno d'Italia“, 1 (1938), p. 229
  • Antonio Luridiana, I ciclisti e alcune questioni di attualità, in: “Rivista di fanteria. Rassegna di studi militari”, 1 (1939), p. 300