I soldati cantano inni sovversivi

11 marzo 1944, 00:00

L'11 marzo la Guardia Nazionale Repubblicana ferma circa 500 reclute di stanza nella caserma “Cadorna” alla Croce di Casalecchio.

Molti giovani hanno espresso idee contrarie al regime. Condotti alla stazione per essere internati, attraversando la città cantano L'Internazionale.

Un analogo episodio capita a una compagnia di militari avviati a piedi a Corticella per prendere un treno diretto in Veneto. Anch'essi vengono sorpresi a cantare inni “sovversivi”.

Nonostante le gravi pene previste dai bandi emessi dal mese di febbraio, l'opposizione al reclutamento forzato nel nuovo esercito della RSI si manifesta sempre più e la costituzione di nuove unità procede molto a rilento.

Secondo un rapporto riservato della GNR a Mussolini “il morale delle truppe è basso”.

Approfondimenti
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 95