I più ricchi fanno da garanti per il pagamento delle imposte

dal 1 al 30 giugno 1801

Il governo della Repubblica Cisalpina obbliga i tre benestanti più ricchi dei comuni senza esattoria a pagare le tasse dei contribuenti morosi, cedendo loro in cambio il privilegio del fisco.

A loro volta, assieme alle esattorie comunali, essi rimettono le tasse - anche quelle non riscosse - nelle mani dei sei cittadini più facoltosi del dipartimento, che devono garantire l'ammontare complessivo d'imposta alle casse erariali.

Dei 775 azionisti forzati della Cisalpina, 53 sono nel dipartimento Reno. I sei più facoltosi sono Filippo Hercolani, Piriteo Malvezzi, Ferdinando Marescalchi, Antonio Gnudi, Caetano Conti Castelli e Guido Pepoli.

Approfondimenti
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 80-81