I paracadutisti tedeschi tentano di riprendere Monte Cerere
Dopo aver strappato agli Alleati Monte Castellaro il 28 novembre con un attacco a sorpresa, i tedeschi tentano di conquistare Monte Cerere (605 m), una delle cime che dominano la pianura padana sopra Castel San Pietro e punta estrema della "Winter Line".
Mirano inoltre a tagliare la cosiddetta "Boston Bye Way", l'unica via che consente agli americani una spola continua di rifornimenti tra le basi logistiche della valle dell'Idice e la zona di Monte Grande.
Tre compagnie della 1a Divisione paracadutisti, veterani di Montecassino, avanzano contemporaneamente verso la pieve di Monte Cerere, verso Cà Nuova e a sinistra su Frassineto.
Il guadagno di terreno è però molto ridotto e presto i tedeschi sono costretti a retrocedere per mancanza di scorte. I plotoni che le trasportano sono infatti decimati dai mortai inglesi.
L'assalto è inoltre contrastato efficacemente dai soldati dei reparti Argyll & Sutherland Highlanders dell'8a Divisione Fanteria Indiana.
I paracadutisti lasciano sul terreno un centinaio di morti. Per diversi giorni e diverse notti dopo la battaglia i barellieri continueranno a cercare feriti nei dirupi e nei calanchi sottostanti.
- Vito Paticchia, Marco Boglione, Sulle tracce della Linea Gotica. Il fronte invernale dal Tirreno all'Adriatico in 18 tappe, Saluzzo, Fusta editore, 2011, p. 183