I negozi dell'Ente Autonomo dei Consumi

5 maggio 1915, 00:00

Il 5 maggio apre a porta Saffi uno spaccio comunale di pane, farina, latte e riso. Nel corso del 1915 i negozi dell'Ente Autonomo dei Consumi saliranno a cinque e diventeranno ventuno alla fine della guerra. Oltre al pane e alla farina, venderanno anche frutta, verdura, latte, conserva, caffè e persino carbone coke.

Dal 1917 funzionerà un servizio di macellazione e vendita al dettaglio di carni fresche, mentre non riuscirà l'apertura della cantina sociale.

Il quotidiano cattolico "L'Avvenire" accuserà il sindaco Zanardi di farsi "un monumento sulla mollica di pane", mentre la minoranza consigliare denuncerà l'intenzione di "creare in città un vero e proprio monopolio nel commercio dei generi esserziali" (Degli Esposti).

Ma il successo delle iniziative del sindaco socialista a favore dei consumatori sarà testimoniato dal numero dei cittadini che aderiranno all'Ente Autonomo dei Consumi: circa 6.000 a metà del 1918.

Una parte degli utili andranno a beneficio delle famiglie dei richiamati, alla Società contro la tubercolosi, al Ricovero di Mendicità, agli studenti bisognosi e agli orfani di guerra.

Approfondimenti
  • Archivio storico Coop Emilia-Veneto, a cura di M. Strozzi, A. Guenzi, Bologna, Coop Emilia-Veneto, 1986, (foto)
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, p. 547
  • Francesco Zanardi. Un socialista a Palazzo d'Accursio, Bologna, Edizioni Senza nome - AICS, stampa 1992, p. 48
  • Paola Furlan e Marco Poli, Nacquero presto i negozi Zanardi, in "Bologna incontri. Mensile dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna", 5 (1984), pp. 38-40
  • Gente comune impigliata nella storia. I bolognesi nella grande guerra, Bologna, a cura dell'Istituto Comprensivo 1, 2013, p. 39
  • 1914-1919: Francesco Zanardi sindaco di Bologna, Bologna, a cura della Direzione dei servizi di informazione e relazioni pubbliche del Comune, 1974, p. 30 sgg.
  • Gaetano Miti, Bologna. Il Comune bottegaio. Dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015
  • Nazario Sauro Onofri, La grande guerra nella città rossa. Socialismo e reazione a Bologna dal 1914 al 1918, Milano, Edizioni del Gallo, 1966, p. 157 sgg.
  • Rinnovare Bologna. Tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 14
  • Storia di Italo. Bologna 1914 - Monte Grappa 1918, a cura di Valeria Roncuzzi, Argelato, Minerva, 2015, p. 117
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 4., pp. 1152-1155