I muli in aiuto dell'VIII Divisione indiana

13 settembre 1944, 00:00

In appoggio all'attacco del II Corpo statunitense al Passo del Giogo, il generale Kirkman decide di concentrare gli sforzi del XIII Corpo britannico lungo la Strada Faentina.

Un compito particolarmente arduo è quello dell'VIII Divisione indiana, incaricata di attaccare sulle montagne a nord di Vicchio, nel tentativo di aggirare le robuste difese tedesche sulla Faentina.

Per portare rifornimenti e armi all'VIII Divisione, su un terreno montano particolarmente impervio, è organizzata una brigata con colonne di muli, recuperati da altri reparti e dai civili.

Animali molto apprezzati per la resistenza alla fatica, i muli vengono ampiamente impiegati nella seconda guerra mondiale. Solo gli alpini italiani ne utilizzano oltre 500 mila.

Anche le divisioni alleate, benché attrezzate di mezzi meccanici moderni, sono costrette dalle cattive condizioni atmosferiche e dal difficile terreno appenninico, ad utilizzare migliaia di muli, requisiti in tutta l'Italia liberata.

Guidati da ausiliari italiani del Regio esercito, i convogli di muli (mule-train) permetteranno, spesso in condizioni di estremo pericolo, i collegamenti tra il fronte e le retrovie.

Approfondimenti
  • La battaglia per la "Gotica". Il Secondo Corpo statunitense da Firenze a Monte Grande, a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2011, pp. 105, 174-175 (foto)
  • Giuseppe Pieraccini, La grande delusione. Romagna: autunno 1944. Frammenti di racconti diretti dell'VIII Armata, del XIII Corpo d'Armata (V Armata statunitense) e delle truppe tedesche in Romagna, Cesena, Il ponte vecchio, 2003, pp. 58, 102, 131-134, 151 (foto)