I partigiani promettono "odio mortale" ai nazifascisti
26 novembre 1944, 00:00
Il 23 novembre il comandante generale tedesco della zona di operazioni di Bologna Frido von Senger und Etterlin fa pubblicare un manifesto nel quale invita la popolazione a favorire la caccia ai partigiani “fuorilegge” e la repressione del “banditismo”.
Il 26 novembre la federazione comunista di Bologna diffonde un manifesto dal titolo: Risposta al comandante tedesco. Odio mortale.
Si tratta di “uno dei più implacabili incitamenti alla repulsa ed alla ribellione contro i tedeschi che sia mai stato diffuso” (Arbizzani). Il testo è di Ducati, alias Giuseppe Dozza (1901-1974), futuro sindaco della città.
Approfondimenti
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 23, 136
- Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, Bologna, CLUEB, 1980, p. 164
- Mario De Micheli, 7a GAP, 2. ed., Roma, Editori Riuniti, 1971, pp. 261-263
- Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1.: Luigi Arbizzani, Azione operaia, contadina, di massa, Bari, De Donato, 1976, p. 340
- Mario Giovannini, Tramonto rosso su San Luca. La Resistenza, il pubblico e il privato con Giuseppe Dozza, Milano, F. Angeli, 1985, p. 26, 118
- Luisa Lama, Giuseppe Dozza. Storia di un sindaco comunista, Reggio Emilia, Aliberti, 2007, p. 151
- Giacomo Masi, Racconto di una vita, Milano, E. Sellino, 1994, p. 157
- La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1975, vol. 4., p. 420