I bolognesi rendono omaggio a Marconi a bordo dell' "Elettra"

8 giugno 1930, 00:00

A bordo del panfilo “Elettra”, ancorato a Terracina, Guglielmo Marconi riceve la visita di una delegazione della Fameja Bulgneisa, sodalizio di cui è stato nominato Presidente onorario perpetuo, che gli reca in dono un album colossale con le firme di 50.000 cittadini bolognesi. I primi nomi sono quelli dei paesani di Pontecchio.

“Dal più anziano al più giovane, dal più istruito al più ignorante, dal più povero al più ricco”, recita in dialetto bolognese la dedica del ponderoso registro.

Il 26 marzo precedente, dal suo laboratorio sull'Elettra, Marconi ha acceso di colpo, per mezzo di un impulso radio, tutte le lampadine dell'Esposizione di Sidney, a oltre 25.000 chilometri di distanza.

Il prodigioso esperimento sarà ripetuto il 12 ottobre 1931, quando lo scienziato comanderà via radio l'accensione delle lampade che illuminano la grande statua di Cristo nella baia di Rio de Janeiro.

Approfondimenti
  • Giovanna Bonani, Marco Poli, Da 75 anni per Bologna. La Fameja bulgneisa, 1928-2003, Bologna, Costa - Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2003, p. 66, 99
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, p. 101 (foto)
  • Da Sasso a ... Marconi. Fra storia e mito, a cura di Fernando Stumpo, 2. ed., Sasso Marconi, Bolelli, 1995, pp. 88-90
  • Giorgio Evangelisti, Bologna nella storia del volo, Firenze, Editoriale Olimpia, 1994, p. 151
  • F.I.L.D.I.S., Cenacoli a Bologna, Bologna, L. Parma, 1988, p. 80
  • Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 127
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi 2. Frammenti di storia bolognese, Argelato, Minerva, 2011, pp. 114-115
  • Il Resto del Carlino. 45000 notti passate a scrivere la storia, a cura di Marco Leonelli, Bologna, Poligrafici, 2010, p. 147