Il Giorno della Marcolfa
“Le conoscete le Marcolfe? Le avrete viste. Sono facce di donne scavate nella pietra che qua mettiamo fuori dalle case. Per proteggerle” (S. Cavalieri)
In occasione del XX Simposio internazionale di scultura su pietra di Fanano si svolge Il Giorno della Marcolfa, dedicato ai caratteristici volti di pietra presenti sulle case di sasso di molti paesi dell’Appennino.
Oltre a incontri e visite guidate, si tengono dimostrazioni di scultura. Tutto il paese diventa un grande laboratorio a cielo aperto, con la presenza di artigiani e scalpellini, come il gruppo dell’Associazione Fulvio Ciancabilla di Montovolo.
Le teste apotropaiche conosciute come Marcolfe sono molto diffuse nelle zone appenniniche dell’Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Risalgono forse all’antica usanza celtica di appendere fuori dalle case le teste dei nemici. Col tempo le teste si sono trasformate in sculture dall’aspetto un pò inquietante.
Secondo le credenze più accreditate, le Marcolfe (o Margolfe) dovevano incutere timore, servivano ad allontanare gli spiriti maligni, le streghe, gli untori.
Il termine ha probabilmente origine dal germanico markulf, col significato di lupo custode del confine.
- Silvia Cavalieri, L'argine delle erbarie, Milano, Solferino, 2024
- Frassineti - Pavullo nel Frignano (MO)
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- Renno - loc. del comune di Pavullo del Frignano (MO)
- Fiumalbo (MO)
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