La Guardia provvisoria

14 giugno 1859, 00:01

Un decreto del 14 giugno istituisce la Guardia provvisoria della città di Bologna, agli ordini del Comandante in capo delle guardie urbane conte Angelo Tattini (1823-1878), marito di Carolina Pepoli.

Essa si compone di due battaglioni, ciascuno dei quali formato da quattro compagnie di 150 uomini. Il servizio è prestato gratuitamente. Sono ammessi cittadini tra i 17 e i 31 anni, provvisti di fede di battesimo e certificati penale e sanitario.

Il 20 giugno il primo dei due battaglioni della Guardia entrerà in servizio in città. Il 20 luglio il commissario Cipriani istituirà anche a Bologna la Guardia Nazionale, con mansioni di sicurezza e per controbilanciare la presenza di numerosi corpi garibaldini.

Successivi decreti uniformeranno l'ordinamento della Guardia Nazionale delle Romagne, di cui Bologna fa parte, a quello del Regno di Sardegna. La Guardia sarà sciolta nel 1877 in seguito alla riorganizzazione generale dei corpi militari.

Approfondimenti
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 4., pp. 157-158
  • Camillo Caleffi, La Lega Militare dell'Italia centrale, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 203-204
  • Giovanni Maioli, Dopo cent'anni: Bologna 12 giugno 1859, in: Il 1859-'60 a Bologna, cit., 1961, pp. 126-127
  • Giuseppe Carlo Rossi, La guardia provvisoria e la liberazione di Bologna, in: Il 1859-'60 a Bologna, cit., pp. 130-147

  • Gianluca Stanzani, Guardie nazionali e Guardie civiche, in: Mariagrazia Esposito, Gianluca Stanzani, Persicetani uniti. Storie e uomini del Risorgimento bolognese (1815-1871), San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2011, p. 162