Vanno di moda i romanzi d'appendice di Zévaco

25 agosto 1907, 00:00

Il 25 agosto all'Arena del Sole la compagnia Renzi-Gabrielli presenta Il Ponte dei Sospiri, commedia tratta da un romanzo di Michel (Michele) Zévaco (1860-1918).

Il teatro appare gremito “di quel bel pubblico schiettamente popolare, la cui anima semplice sa vibrare all'unisono come una corda tesa”, avendo come unica pretesa “il trionfo dell'innocenza unito al castigo dei colpevoli”.

I romanzi di cappa e spada di Zévaco, pubblicati in appendice sul "Resto del Carlino", contribuiscono alla fortuna del giornale, che i lettori a volte comprano solo per leggere la puntata.

Costituiscono un fatto di costume senza precedenti soprattutto presso il basso popolo, che ne ha decretato lo strepitoso successo.

Oltre che al teatro della compagnia di Severino Renzi e Lina Gabrielli, le trame dello scrittore corso - Rigoletto, I Borgia, Nostradamus, L'Heroine e molti altri - passeranno anche al cinema e ai casotti dei burattini.

Ex ufficiale divenuto giornalista militante anarchico, Zévaco ha fondato nel 1898 il giornale della Lega Anticlericale Francese. E' uno dei sostenitori di Alfred Dreyfus. Dal 1906 i suoi romanzi storici appaiono in appendice anche sul quotidiano francese "Le Matin".

Approfondimenti
  • Alessandro Cervellati, Storia dei burattini e burattinai bolognesi (Fagiolino & C.), Bologna, Cappelli, 1964, p. 217