Gli "insorgenti" occupano Cento
Il 17 aprile gli “insorgenti” di Renazzo, Alberone e Casumaro occupano Cento (FE) in nome dell'Imperatore d'Austria. Il parroco Brizzi interviene per impedire il saccheggio del ghetto, ma gli ebrei sono comunque costretti a versare una grossa somma di denaro.
Il 19 aprile circa novecento guardie nazionali provenienti da Bologna, al comando dell'Aiutante Fripoult, rioccupano la cittadina, dopo aver sconfitto gli insorti nei pressi del Reno, assalito i terrapieni e aperto a forza le porte.
Nei giorni successivi i ribelli tenteranno più volte di sorprendere i Civici, ma saranno sempre respinti. A Malalbergo, però, il 21 aprile la guarnigione locale sarà costretta alla fuga e dovrà rifugiarsi a Bologna.
Cento sarà conquistata il 3 maggio dalle truppe austriache del generale Klenau, nel corso dell'offensiva che porterà gli Imperiali a Ferrara. I patrioti si ritireranno in fretta verso Bologna, che diventerà l'asilo dei liberali emiliani e romagnoli.
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 95
- Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, p. 149
- Massimo Viglione, Rivolte dimenticate. Le insorgenze degli italiani dalle origini al 1815, Roma, Città nuova, 1999, p. 188

- Cento (FE)