Giovanni Casoni ucciso in strada dai fascisti

14 novembre 1944, 00:00

L'odontotecnico Giovanni Casoni, partigiano della 2a Brigata Garibaldi "Paolo", è assassinato a colpi di pistola dalla polizia fascista in via Begatto, a poca distanza dal suo laboratorio, divenuto base della resistenza e luogo di smistamento di armi per i partigiani.

Già in passato Casoni era stato gravemente ferito da squadristi armati e arrestato tre volte quale antifascista.

Il dott. Filippo D'Aiutolo, esponente del Partito d'Azione, riuscirà a scattare di nascosto alcune foto al cadavere di Casoni dalla sua abitazione di via San Vitale n. 57 (la stessa in cui è nascosto il radium dell'Ospedale Sant'Orsola, sottratto ai nazisti).

Le foto saranno pubblicate sul periodico "Resistenza Oggi" molti anni dopo.

Approfondimenti
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna. Settembre 1943-aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 271

  • Bologna 1938-1945. Guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, progetto e cura di Brunella Dalla Casa, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 83
  • Carlo D'Adamo, William Pedrini, Un passato che non passa. Il documentario fotografico di D'Aiutolo e Parisi, Bologna, Pendragon, 2012, p. 50
  • 40°: 1945-1985. Alba di libertà, Bologna, ANPI provinciale, 1985, p. 49 (Foto Archivio D'Aiutolo)
  • Toni Rovatti, La violenza della guera civile: esecuzioni, rappresaglie, stragi, in: La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 511

  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 109