Esordio di Gioachino Rossini al Teatro del Corso

26 ottobre 1811, 00:09

Il 26 ottobre si tiene al teatro del Corso la prima rappresentazione del dramma giocoso L'equivoco stravagante, opera buffa di Gioachino Rossini (1792-1868), presente come maestro di cembalo, con il contralto Marietta Marcolini nel ruolo di Ernestina.

Si tratta del debutto a Bologna del giovane compositore pesarese, ed è anche la sua unica prima bolognese.

L'opera ottiene un buon successo - in alcuni pezzi "si scorge il giovane pieno d'estro" - ma verrà rappresentata poche volte a causa dei troppi doppi sensi contenuti nell’ “indecente” libretto del fiorentino Gaetano Gasbarri.

La polizia vieterà ulteriori repliche, oltre le tre serate rituali. Il compositore, però, utilizzerà parte dell'opera nel successivo L'Inganno felice, che trionferà a Venezia l'8 gennaio 1812.

L'8 novembre Rossini sarà arrestato per una rissa con i coristi durante le prove di un'opera seria in allestimento al teatro del Corso. Sarà poi rilasciato dopo una solenne ammonizione e tenuto sotto controllo.

Dieci giorni dopo il giovane maestro sarà denunciato dal Direttore degli Spettacoli Carlo Filippo Aldrovandi per i suoi ritardi alle prove dell'opera Ginevra di Scozia.

Approfondimenti
  • Filippo Bosdari, La vita musicale a Bologna nel periodo napoleonico, in: “L’Archiginnasio”, 4 (1914), p. 229, 232
  • Annalisa Bottacin, "Forestieri" francesi alla scoperta di Bologna: da Stendhal a Théophile Gautier, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, p. 242
  • Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, pp. 11-12, 41
  • Marina Calore, Storie di teatri, teatranti e spettatori, in: In scena a Bologna. Il fondo Teatri e spettacoli nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, 1761-1864, 1882, inventario e indici a cura di Patrizia Busi, Bologna, Comune, 2004, p. 39, nota 39

  • Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, pp. 66-69
  • "Cenni storici intorno alle lettere invenzioni arti commercio e spettacoli teatrali", 17 (1832-1833), p. 27
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 515
  • Vittorio Emiliani, Il furore e il silenzio. Vite di Gioachino Rossini, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 77-79
  • In scena a Bologna. Il fondo Teatri e spettacoli nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, 1761-1864, 1882, inventario e indici a cura di Patrizia Busi, Bologna, Comune, 2004, pp. 327-328

  • Maria Chiara Mazzi, Bologna nelle storie della musica. Un itinerario in otto tappe per una visita al Museo della Musica, Bologna, in riga edizioni, 2019, pp. 30-31
  • Gianmario Merizzi, ... e tutta la città era in suoni. I luoghi della storia della musica a Bologna, Bologna, Comune di Bologna, 2007, p. 38
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 352-356, 363-365
  • Rossini a Bologna, note documentarie a cura di Luigi Verdi, Bologna, Patron, 2000, pp. 26-27
  • Il Teatro Comunale di Bologna, testi di Piero Mioli, Bologna, Scripta Maneant, 2019, p. 126
  • Il Teatro per la città, Bologna, Compositori, 1998, p. 100
  • Francesco Vatielli, Rossini a Bologna. Parte prima, in: “L'Archiginnasio”, 12 (1917), p. 184
  • Viaggio a Rossini, a cura di Luigi Ferrari, Bologna, Nuova Alfa, 1992, pp. 85-86
  • Riccardo Viagrande, Casta Diva. Il teatro musicale in Europa dalla età rossiniana alla seconda metà dell'Ottocento, Monza, Casa musicale eco, 2018, p. 48 (data cit.: 29 ottobre)
  • Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, pp. 94-95