Gino Cervi nella compagnia di Pirandello
Poco dopo aver debuttato con Alda Borelli in un dramma di Bataille, il giovane Gino Cervi (1901-1974), figlio di Antonio, critico teatrale del “Resto del Carlino”, è chiamato da Luigi Pirandello nella compagnia del teatro d’arte di Roma, accanto a Marta Abba e Ruggero Ruggeri.
Gino diverrà uno dei più amati attori di prosa e cinematografici. Al suo attivo avrà molti successi a Cinecittà, con Blasetti, Soldati, Visconti, già prima della seconda guerra mondiale.
Nel dopoguerra due personaggi, in particolare, manterranno alta la sua fama: il sindaco comunista Peppone nei film tratti dal Don Camillo di Guareschi e il commissario Maigret di una fortunata serie televisiva derivata dai gialli di Georges Simenon.
In teatro rimarrà memorabile, tra le tante, la sua interpretazione del Cardinale Lambertini di Alfredo Testoni.
- Bologna massonica. Le radici, il consolidamento, la trasformazione, a cura di Giovanni Greco, Bologna, CLUEB, 2007, pp. 216-218
- Walter Breveglieri, Mi ricordo Bologna, 1945-1970, a cura di Marco Poli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 126-127 (foto)
- Cervi 100, a cura di Andrea Maioli e Rino Maenza, Bologna, Medianova, 2001
- Andrea Derchi, Marco Biggio, Gino Cervi attore protagonista del '900, Genova, Erga, 2001, p. 12
- Gino Cervi. Un attore che ha onorato Bologna, in: "Bologna. Notizie del Comune", 2 (1974), p. 10
- Gianfranco Paganelli, Bologna ricorda 1998. Ricerca sulle lapidi esterne situate entro la cerchia delle mura conclusasi nel dicembre 1997, Bologna, Centro sociale anziani Santa Viola, stampa 1998, p. 50
- Quindici Persone Grandi, in “Bologna ieri, oggi, domani”, 31 (1994), pp. 53-54
- Filippo Raffaelli, Fabio Raffaelli, Hollywood di casa nostra. Emilia Romagna e Marche, Bologna, Consorzio fra le banche popolari dell'Emilia-Romagna e Marche, 1996, p. 79 sgg.
- Il Resto del Carlino. 45000 notti passate a scrivere la storia, a cura di Marco Leonelli, Bologna, Poligrafici, 2010, pp. 310-311