Il giardino è un triangolo di verde, il cui muro di cinta lungo il viale di circonvallazione ricalca il tracciato delle mura trecentesche. Tutto il territorio circostante, un tempo compreso tra le antiche vie del Porto e del Maglio e occupato da estensioni di orti, venne completamente trasformato dal piano regolatore del 1889 con la creazione di piazza dei Martiri e della sua radiale di strade. L’area verde, realizzata alla fine degli anni ’70, è dedicata a una vittima dell’attentato terroristico alla sede dell’Associazione della Stampa Emilia-Romagna e Marche del 13 marzo 1979. Due lati del piazzale centrale, segnati da filari di acero riccio, terminano con piazzole dominate da grandi pioppi bianchi e confluiscono in un vialetto di ippocastani in lieve salita fino al terrazzo su viale Pietramellara. Gli alberi e gli arbusti si addensano lungo il perimetro, formando una fitta siepe di carpini, alberi di Giuda, scotani, forsizie, pittospori, liquidambar e altre specie ornamentali. All’esterno, lungo via Milazzo, l’edera lascia intravedere tratti di muro con moderni inserimenti metallici e incisioni graffite.
Parchi e giardini di Bologna. Una guida sul verde della città, a cura del Centro Villa Ghigi, Bologna, Compositori, 1996, p. 92