Si estende intorno alla monumentale villa, antica residenza suburbana di nobili famiglie bolognesi come i Marescotti, gli Aldrovandi e i Mazzacorati, che la abitarono dai primi del ‘600 fino al secolo scorso (l’aspetto neoclassico è dovuto a trasformazioni e ampliamenti della seconda metà del ‘700). Fin dalla costruzione, alla villa faceva da contorno uno sfarzoso giardino che si prolungava nella grande tenuta circostante. Nelle linee essenziali il disegno è rimasto quello di un tempo: lo spazio davanti alla villa è occupato da un giardino all’italiana con aiuole fiorite (fra cui una collezione di rose antiche), siepi, due grandi esemplari di leccio e tasso, alberelli di arancio spinoso e fontane; alle spalle dell’edificio, viali alberati fiancheggiano composite macchie boscate che conservano qualche notevole esemplare sopravvissuto agli scempi dell’ultima guerra; la serra ospita una collezione di orchidee tropicali. Il giardino, di proprietà dell’Azienda USL Città di Bologna, ha una superficie di 3,6 ettari; è intitolato al celebre pianista e compositore (1866-1924), per un periodo direttore del liceo musicale bolognese.
Approfondimenti
- Monumenti Verdi nei giardini dell'Emilia-Romagna. Guida al Treewatching. Bologna e provincia, a cura di Teresa Tosetti e Carlo Tovoli, Bologna, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 2014, p. 22
- Parchi e giardini di Bologna. Una guida sul verde della città, a cura del Centro Villa Ghigi, Bologna, Compositori, 1996, p. 246