Giardino di piazza Cavour

Giardino di piazza Cavour, Piazza Camillo Benso Cavour 110

Il giardino, sorto dopo il 1860 nell’ambito di un ampio progetto urbanistico municipale per il miglioramento del centro cittadino, prese il posto di palazzi cinquecenteschi e vecchie vie dai nomi singolari (Borgo Sàlamo, Sblisgapianelle). Intorno al giardino furono costruiti eleganti edifici porticati che oggi costituiscono il più significativo complesso urbanistico bolognese dell’‘800. L’impianto del giardino venne affidato nel 1870 al torinese Pietro Ceri, che realizzò secondo i canoni dell’epoca una piazza giardino di forma regolare, con aiuole e vialetti cinti da una cancellata. Nel 1902 vi fu collocata la statua a mezzobusto di Cavour, opera di Carlo Monari. Nonostante le dimensioni limitate, il giardino ospita una discreta varietà di piante: tra gli arbusti, in prevalenza sempreverdi, spiccano Poncirus trifoliata, pittosporo, Aucuba japonica, mahonia, tasso, lauroceraso; tra gli alberi, i più imponenti sono un esemplare maschile di ginkgo, tre ippocastani e un faggio.

Approfondimenti
  • Bologna nel verde. Parchi e giardini della città, fotografie Gabriele Angelini, testi Carlo Ferrari, Mino Petazzini, Paola Rubbi, Bologna, L'inchiostroblu, 2002, pp. 149-156
  • G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Pàtron, 1984, p. 24 sgg
  • Parchi e giardini bolognesi, a cura del Centro Villa Ghigi, Bologna, Comune di Bologna. Assessorato all'Ambiente-La Repubblica, 1992
  • Parchi e giardini di Bologna. Una guida sul verde della città, a cura del Centro Villa Ghigi, Bologna, Compositori, 1996, p. 133