Giardini Margherita

Margherita, viale Giovanni Gozzadini
E’ il più esteso e frequentato parco cittadino. Realizzato, su disegno del piemontese Sambuy, per dotare Bologna di un grande spazio verde pubblico sull’esempio delle maggiori città italiane ed europee, venne inaugurato nel 1879 con il nome di Passeggio Regina Margherita (in omaggio alla moglie di Umberto I). I giardini, che hanno una superficie di 26 ettari, conservano buona parte dell’assetto originario, vagamente ispirato ai parchi romantici inglesi, con ampi viali alberati, un laghetto contornato da finte scogliere di gesso, vaste superfici a prato, boschetti di querce e altri angoli più naturali, un corredo di notevoli esemplari arborei in prevalenza esotici (cedri, pini, ippocastani, platani, cipressi calvi, qualche farnia, una sequoia). Durante i lavori per la realizzazione del parco, nell’area venne alla luce un sepolcreto etrusco, dal quale proviene la pregevole tomba in travertino che si ammira ai margini del prato centrale. Una curiosità, sul lato meridionale del laghetto, è il breve tratto all’aperto che ancora compie l’antico canale di Savena (1176), una delle vie d’acqua che un tempo caratterizzava la città.
Approfondimenti
  • A misura d'uomo. Ambiente, giovani, teatro, scuola in dodici progetti di servizi pubblici nel comune di Bologna, a cura di Carlo Salomoni, Venezia, Marsilio, 1985, p. 57 sgg.
  • Giancarlo Bernabei, Giuliano Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 41-43, 129 (Bar-ristorante di M. Bega)
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 339
  • Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1972, p. 47
  • Silvia Cuttin, Adriano Agrillo, I Giardini Margherita. Storia, racconti, immagini, Bologna, Pendragon, 2008
  • Amerigo D'Alessandro, Sotto la guida di Sambuy, cultore di architettura di giardini pubblici, in "Bologna incontri. Mensile dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna", 9 (1984), pp. 52-53
  • Alessandro Gallo, Il campo dei miracoli. La vera storia del playground dei Giardini Margherita, Bologna, Libri di sport, 2002
  • Giardini. Giardini storici dell'Emilia Romagna, Modena, Banca popolare dell'Emilia Romagna, 2008, vol. 2., pp. 11-16
  • Federica Guidi, 1876-1986, un secolo di archeologia bolognese. La necropoli etrusca dei Giardini Margherita: un primo bilancio critico, in "Il carrobbio. Rivista di studi bolognesi", 31 (2005), pp. 259-280
  • Monumenti Verdi nei giardini dell'Emilia-Romagna. Guida al Treewatching. Bologna e provincia, a cura di Teresa Tosetti e Carlo Tovoli, Bologna, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 2014, pp. 5-6
  • Cristiana Morigi Govi, I nostri antenati vivevano qui. Ricostruita ai Giardini Margherita una capanna villanoviana, in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 3 (1989), p. 16
  • La nuova sistemazione del laghetto dei giardini Margherita. Completata la fase di risanamento, in "Bologna notizie. Mensile dell'Amministrazione comunale", 8/9 (1981), p. 14
  • Edoardo Vaccari, I giardini Margherita, in Il giardino ritrovato, a cura di Raffaella Palmieri, Bologna, Edizioni Synergon, 1993, pp. 54-57
  • Edoardo Vaccari, Nuovo look per i giardini Margherita, in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 4 (1989), pp. 59-61
  • Luciano Valente, Il passeggio Regina Margherita, Bologna, Comune di Bologna, 1986
  • Athos Vianelli, Nascita e vita dei giardini Margherita, in "Strenna storica bolognese", 1962, pp. 315-321