Fuga vergognosa del commissario Pelosi

10 dicembre 1800, 00:00

La situazione a Bologna è disastrosa. “L'intero Dipartimento si trova ora ravvolto in una crisi terribile, e fatale” scrive a Milano il commissario straordinario Pelosi.

Preoccupa la crisi alimentare, ma anche i bisogni delle milizie in campo, nell'imminenza di un possibile attacco austriaco: “la Truppa Cisalpina è lacera totalmente”, i soldati “eccitano la generale compassione”.

La Guardia Nazionale, alla quale è totalmente affidata la difesa territoriale dopo la partenza della guarnigione francese, è “povera d'armi, e di munizioni”.

Terrorizzato dagli “insorgenti”, arrivati a ridosso delle mura cittadine, ma anche dai bolognesi colpiti dalla carestia e dalle tasse - “popolo di persone agitate, torbide, e malcontente” - Pelosi fugge vergognosamente da Bologna, con la scusa di “affari importantissimi”, portandosi dietro una grossa somma di denaro e alcuni ostaggi a garanzia della sua incolumità.

Tra gli ostaggi - o forse più semplicemente tra gli accompagnatori - dell'ex commissario straordinario, vi sono Luigi Giorgi e la moglie Maria Brizzi, protagonisti dell'ambiente politico e culturale bolognese nel periodo giacobino.

Approfondimenti
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 137
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 2., p. 104
  • Patrick Leech, Il brigantaggio nelle campagne bolognesi in età napoleonica, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., p. 420
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 160-161
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 60-62