Festa per Napoleone Re d'Italia

31 maggio 1805, 00:03

Il 31 maggio si svolgono grandi feste per Napoleone, che il 26 maggio a Milano è divenuto re d'Italia, ponendosi sul capo la corona ferrea, alla presenza del card. Giovanni Battista Caprara Montecuccoli.

Sulla base del nuovo statuto costituzionale, la Repubblica italiana è ora un Regno e Bonaparte ne ha assunto lo scettro fino alla morte, lasciando al figliastro Eugenio Beauharnais l'incarico di Viceré.

La nomina è annunciata a Bologna con più di cento colpi di cannone. Verso mezzogiorno le autorità cittadine, accompagnate dalla cavalleria della Guardia Nazionale e scortate da un buon numero di guardie a cavallo, si recano in corteo nei quattro quartieri cittadini a pubblicare la decisione della consulta.

Lo stesso atto è riletto dalla ringhiera degli Anziani in piazza Maggiore, dove è schierata la Guardia Nazionale con la sua banda.

La sera la città è illuminata e al teatro comunale si tiene una “magnifica Accademia di Musica” per tutti, protagonisti i coniugi cantanti Luigi Barilli e Marianna Bondini. Porta San Felice è intitolata a Bonaparte. In città vengono eliminate le insegne repubblicane.

Approfondimenti
  • L'albero della libertà in Emilia-Romagna. Cultura, politica e vita sociale nell'età della rivoluzione francese, Bologna, Analisi, 1989, p. 6
  • Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 10
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 179, 485, nota 5
  • Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 269
  • Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, p. 82
  • Maria Teresa Chierici Stagni, Giovanni Battista Martinetti. Ingegnere e architetto. Un bolognese nato a Lugano, Bologna, Ponte nuovo, 1994, p. 43
  • I giacobini a Bologna, a cura di Franco Cristofori e Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1966, p. 158
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 3., pp. 52-53
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 187
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, p. 185

  • Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, p. 14
  • Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, p. 292

  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 213-214, 230-231