Il complesso architettonico fu progettato dall'architetto Giuseppe Vaccaro nel 1931-35. La nuova sede della "Scuola degli Ingegneri" è il più evidente simbolo di una volontà di rinnovamento dell'edilizia italiana moderna ed un raro esempio di padronanza del patrimonio culturale delle avanguardie europee. Vi prevalgono corpi orizzontali di razionale struttura, cui fa contrasto l'alta torre, adibita a funzioni archivistiche e bibliotecarie.
Approfondimenti
- G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Pàtron, 1984, pp. 118-119
- M. Beatrice Bettazzi, Tra Attilio Muggia, Remigio Mirri e Giuseppe Vaccaro: dal progetto per la Regia scuola di Applicazione per gli Ingegneri alla Facoltà di Ingegneria, in: Giuseppe Vaccaro. Architetture per Bologna, a cura di Maristella Casciato, Giuliano Gresleri, Bologna, Compositori, 2006, pp. 47-70
- Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 193
- Silvio Cassarà, Giuseppe Vaccaro e l'ora del moderno, in: Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 238-249
- Norma e arbitrio, cit., pp. 409-410 (G. Vaccaro)
- Stefano Zagnoni, Presenza razionalista in Emilia-Romagna. I protagonisti e le opere. Architettura di regime e motivazioni culturali, in: "Parametro", 94-95 (1981), pp. 34-35