Qui ebbe sede dal XVI secolo fino al 1801 il Conservatorio o Collegio femminile di Santa Marta. Il cortile risale al Cinquecento, mentre il portico fu eretto nel 1679. Al n. 61/2 si trova una stanza, già oratorio della Compagnia dei Ss. Sebastiano e Rocco, affrescata da Vittorio Maria Bigari nel 1752.
Approfondimenti
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 145
- Marco Broccoli, Andrea Farnè, Casa protetta Santa Marta. Il recupero e la rifunzionalizzazione di un grande contenitore nel centro storico di Bologna, s.l., s.e., 1989
- Il Conservatorio femminile di Santa Marta in Bologna. Nella ricorrenza del primo centenario della permanenza del Conservatorio nella sede ... 1833-1933, Bologna, Officine grafiche combattenti, 1933
- Lucia Ferrante, Il sostegno alle giovani declassate. L'Opera pia dei poveri vergognosi di Bologna e il Conservatorio di Santa Marta, in: Povertà e innovazioni istituzionali in Italia dal Medioevo ad oggi, a cura di Vera Zamagni, Bologna, Il mulino, 2000, pp. 207-223
- Fabio Fogacci, Da Conservatorio di putte a casa protetta. Il recupero dello storico complesso di Santa Marta in Strada Maggiore, in: "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 6/7 (1989), p. 38