Ex conservatorio del Baraccano

Baraccano, via Santo Stefano, 119
Nel 1438 la confraternita del Baraccano vi istituì l'ospedale dei pellegrini, poi convertito in "conservatorio" di ragazze nubili. Il portico fu edificato nel 1491 per volere di Giovanni II Bentivoglio, il cui stemma compare su alcuni capitelli. Nel 1497 si aprì l'ampio voltone che inquadra prospetticamente la chiesa. La statua della Madonna in cotto al suo culmine è opera di Giovan Battista Lipparini (1779).
Approfondimenti
  • Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 91 (Portico del Baraccano)
  • Gabriele Bonazzi, Bologna in duecento voci. Dizionario minimo di storia, cultura, umori di una città davvero europea, Sala Bolognese, A. Forni, 2011, p. 33
  • Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, pp. 127-128
  • Il Conservatorio del Baraccano. La storia e i restauri, a cura di Paola Foschi e Francisco Giordano, Bologna, Studio Costa, 2002
  • Il conservatorio del Baraccano: l'antica istituzione e il recupero attuale, a cura del centro di documentazione e informazione del quartiere Galvani, Bologna, Comune di Bologna, 1980
  • Il conservatorio di S. Maria del Baraccano di Bologna in Arte e pietà: i patrimoni culturali delle Opere Pie, Bologna, Clueb, 1980, pp. 150-196
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol.1., pp. 71-73