Dell'antico edificio resta la facciata rinascimentale del 1494 con due portali. Qui ebbe sede l'ospedale degli infermi affetti dal "morbo gallico". Venne arricchita all'interno da stucchi di Giuseppe Mazza nel 1683. Dopo il 1808 l'ospedale fu trasferito nel luogo dell'attuale Sant'Orsola e la chiesa fu poi abbandonata; nel 1903 fu trasformata in luogo di passaggio e decorata da Giannino Lambertini.
Approfondimenti
Mario Fanti, Confraternite e città a Bologna nel Medioevo e nell'età moderna, Roma, Herder, 2001, pp. 398-514
Piero Paci, L'antico ospedale di San Giobbe per sifilitici, in: "Strenna storica bolognese", 54 (2004), pp. 365-377
Contenuto inserito il 28 feb 2006
— Ultimo aggiornamento il 16 gen 2024