A Bologna i bambini siciliani terremotati

10 febbraio 1968, 12:00

Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio un violento terremoto colpisce la Valle del Belice e una vasta area della Sicilia occidentale.

Si contano centinaia di morti e migliaia di feriti. Alcuni paesi, come Gibellina, Montevago, Salaparuta, risultano completamente distrutti.

Decine di migliaia di sinistrati vengono ricoverati in baracche, che le inefficienze e i ritardi della burocrazia trasformeranno in molti casi in residenze permanenti.

Tra le iniziative di solidarietà e assistenza vi è quella del Comune di Bologna, che decide di ospitare in città gruppi di bambini terremotati.

Essi giungono all'inizio di febbraio su vari treni speciali alla stazione centrale, accolti da assessori e funzionari comunali.

Approfondimenti

Comuni e province nella storia dell'Emilia-Romagna. Cento anni di politica di sinistra, a cura di Luigi Arbizzani e Aldo D'Alfonso, Roma, Editori riuniti, 1970, p. 164 (foto)