Proteste contro il "Generale Peste"

16 giugno 1952, 12:00

La visita in Italia del generale americano Matthew B. Ridgway (1895-1993), comandante supremo delle forze alleate in Europa, provoca animate proteste in varie città, organizzate dal Movimento dei partigiani della Pace e dai partiti di sinistra.

Ridgway è soprannominato il “Generale Peste”, per aver usato armi chimiche contro i civili nella guerra di Corea.

Il 15 giugno a Roma, dove sono vietati alcuni comizi del PCI, la polizia carica i manifestanti a Largo Argentina e spara contro militanti di sinistra a Centocelle.

Nella capitale vengono fermate più di 500 persone. Tra gli arrestati vi sono due futuri storici: Sergio Bertelli e Renzo De Felice.

A Napoli la Celere assedia l'Ateneo e blocca gli accessi alle sedi di alcuni giornali. A Livorno e a Firenze è imposto il coprifuoco notturno.

Il 16 giugno le proteste continuano in varie località emiliane. A Bologna viene caricata, con lancio di lacrimogeni, un'assemblea pacifica indetta dagli studenti della facoltà di medicina.

Approfondimenti
  • Francesco Magri, La Democrazia cristiana in Italia, Milano, La Fiaccola, vol. 1., 1954, p. 107, 120
  • Tiziana Noce, Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno fra guerra e ricostruzione, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2004, p. 300
  • Renzo De Felice. Studi e testimonianze, a cura di Luigi Goglia e Renato Moro, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2002, p. 103
  • Renata Stefanini Salvati, Sono stata una rivoluzionaria di professione, Arrone, Thyrus, 1998, pp. 95-96
  • Palmiri Togliatti, Discorsi parlamentari, Roma, Camera dei deputati, 1984, vol. 2: 1952-1964, p. 664 sgg.
  • Giorgio Vecchio, Pacifisti e obiettori nell'Italia di De Gasperi, 1948-1953, Roma, Studium, 1993, pp. 283-285