Il card. Parrocchi consacra il santuario di Boccadirio

@ Via Bocca di Rio, 22, 40035 Baragazza BO
15 agosto 1880, 12:52

Secondo la tradizione popolare nel 1480 a Boccadirio - località sull'Appennino nei pressi del Passo della Futa - la Beata Vergine apparve a due pastorelli di Baragazza, invitandoli a prendere i voti e a promuovere presso gli abitanti del luogo la costruzione di un tempio in suo onore.

Il santuario fu costruito tra il XVII e il XVIII secolo a custodia di una sacra immagine della Vergine, opera in terracotta di Andrea della Robbia (1435-1525), inviata a Boccadirio nel 1505 da suor Brigida di Prato. Da allora il luogo divenne meta di pellegrinaggi dal Bolognese e dalla vicina Toscana.

Il quarto centenario dell'Apparizione è “solennizzato splendidamente” dal 13 al 15 agosto, con la partecipazione - si dice - di oltre settantamila persone.

Il 14 agosto i fedeli di Prato organizzano un “numeroso pellegrinaggio”. Il 15 il cardinale Lucido Maria Parrocchi (1833-1903), assistito da tre Vescovi e accompagnato "da una enorme folla osannante", consacra la chiesa e incorona solennemente l'immagine prodigiosa della Vergine. Per la ricorrenza tiene “uno dei suoi celebratissimi discorsi”.

A ricordo dell‘evento saranno effettuati importanti lavori di restauro alla facciata della chiesa.

Approfondimenti
  • Paolo Bonci, Madonne coronate in Italia e nel mondo, nel III Centenario dell'incoronazione di Maria SS.ma delle Grazie di San Giovanni Valdarno, Fiesole, Servizio editoriale fiesolano, 2004, p. 42
  • Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, p. 157
  • Il Castiglionese dei Pepoli. Forme naturali e storiche della montagna, a cura di Paolo Guidotti, Bologna, Clueb, 1980
  • Maria Cecchetti, Iconografia della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio e del suo vero ritratto. Contributi per la storia di una immagine di devozione, in: “Strenna storica bolognese", 28 (1978), pp. 113-129
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 2: La collina e la montagna. Dall'Idice al Samoggia, pp. 94-96
  • Domus episcopi. Il palazzo arcivescovile di Bologna, a cura di Roberto Terra, San Giorgio di Piano, Minerva, 2002, p. 194
  • Albino Franzini, Santuario di Boccadirio. Cenni storici, Baragazza (Castiglione dei Pepoli), edizione del Santuario, 2001
  • Paolo Guidotti, Analisi di un territorio, Bologna, CLUEB, 1982, vol. 2.: Boccadirio. Un santuario, una compagnia laicale, una religiosità popolare
  • Paolo Guidotti, Annotazioni biografiche inedite su Cornelia-Suor Brigida di Baragazza e su Lorenzo Amorotti primo storico del santuario di Boccadirio, in: "Strenna storica bolognese", (1986), pp. 227-237 
  • Paolo Guidotti, Cultura e religiosità popolare. Il Santuario di Boccadirio e i recenti studi sul territorio castiglionese, Bologna, a cura del CRAD, 1980
  • Paolo Guidotti, Un esempio di tutela ambientale. Il territorio di Castiglione dei Pepoli e il santuario di Boccadirio, in: Il restauro fra metodo e prassi. Materiali di lavoro del corso regionale di aggiornamento 1978, a cura di Orlando Piraccini, Bologna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 1980, pp. 129-140
  • Paolo Guidotti, La Madonna di Boccadirio nel racconto secentesco di don Lorenzo Amorotti, V centenario del Santuario di Boccadirio, 1480-1980, Bologna, Grafiche Dehoniane, 1979
  • Paolo Guidotti, Vicende architettoniche del Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio dal XVI al XX secolo, in: "Strenna storica bolognese", 28 (1878), pp. 181-206
  • La Madonna di Boccadirio. Tradizione iconografica e poesia popolare, Bologna, EDB, 1983
  • Gioacchino Pelagatti, Suor Brigida, ossia Relazioni del santuario di Boccadirio con la terra di Prato, 2. ed., con giunte, Prato, Tip. Giachetti, Figlio e C., 1898
  • Giuseppe Rivani, Chiese e santuari della montagna bolognese, Bologna, Tamari, 1965, p. 282