Abbattuta la Villa Gregorini

@ Via Giuseppe Gaspari, 122, 40033 Casalecchio di Reno (BO)
dal 1 gen al 31 dic 1955

Caduta l’ipotesi di adattarli come sede dell’Istituto Agrario Serpieri, vengono abbattuti i resti di Villa Gregorini Bingham in località Lino alla Croce di Casalecchio.

La villa, risalente al XVIII secolo, appartenne, con la sua vasta tenuta, alla potente famiglia Barbazza. Il 5 maggio 1805 ospitò Papa Pio VII al ritorno da Parigi.

Dal 1814 al 1816 venne abitata da Girolamo Crescentini (1762-1846), cantante prediletto da Napoleone e primo direttore del Liceo filarmonico. Nel 1820 fu venduta alla contessa Lucan e quindi ai conti Gregorini Bingham, che la arredarono lussuosamente. 

L'edificio principale aveva un elegante portico a tre arcate affacciato sul canale di Reno. L'ingresso della tenuta era al termine di un lungo viale alberato, che arrivava al Ghisello, all'altezza della stazione di partenza della Funivia per San Luca.

Il parco su via Porrettana, ben nascosto alla strada da una fitta vegetazione, aveva al centro una grande vasca circolare, con intorno un tipico giardino all'italiana.

La villa subì i bombardamenti della seconda guerra mondiale e ne risultò gravemente danneggiata. 

Dopo l'abbattimento, rimarrà in piedi solo un rustico neogotico con torrette e merlature, prima destinato ai coloni e al personale di servizio dei Gregorini Bingham.

Acquisito dal Comune di Casalecchio, il parco diverrà pubblico e sarà intitolato a Francesco Zanardi, mentre il piccolo castello sarà trasformato in condominio.

Approfondimenti
  • Luca Baccolini, I luoghi e i racconti più strani di Bologna. Alla scoperta della "dotta" lungo un viaggio nei suoi luoghi simbolo, Roma, Newton Compton, 2019
  • Pier Luigi Chierici, Una tesi sul Parco Zanardi, in: "Casalecchio notizie", 3 (2020), pp. 33-34
  • Rossini a Bologna, note documentarie in occasione della mostra Rossini a Bologna, 29 febbraio-1 aprile 2000, Accademia filarmonica, Sale dei Carrati, Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, a cura di Luigi Verdi, Bologna, Patron, 2000, p. 32
  • Verde Bologna. Parchi, ville, giardini, fotografie di Attilio Gigli, Stefano Monetti, testi di Paola Emilia Rubbi, Oriano Tassinari Clò, Bologna, L'inchiostroblu, 1988, p. 191, 204