Epidemia di vaiolo

26 giugno 1822, 00:05

Una epidemia di vaiolo arabo, causata probabilmente da militari austriaci di ritorno da Napoli, si diffonde ampiamente, anche se in forma piuttosto lieve.

Nella provincia di Bologna, dove rimane per quattro mesi, mietendo parecchie vittime, si è trascurata ogni opera di prevenzione. Nello Stato della Chiesa il Papa ha proibito l'innesto del vaiolo.

La malattia colpisce tutte le fasce della popolazione. Un tardivo editto della Sacra Consulta di Sanità, che il 26 giugno reintroduce la vaccinazione nelle parrocchie secondo il metodo Jenner, non ottiene effetto per “mancanza di materia vaccina”.

Il vaiolo rimarrà endemico anche negli anni seguenti: nel 1823 causerà 27 morti e 34 nel 1827.

Approfondimenti
  • Stefano Arieti, Società e sanità a Bologna nel XIX secolo, in: “Il carrobbio”, 25 (1999), p. 194
  • Cenno storico sulla istituzione della Societa medico-chirurgica di Bologna, Bologna, dai tipi del Nobili e Comp., 1830, pp. 9-10
  • Il cholera morbus nella città di Bologna l'anno 1855, relazione della Deputazione comunale di Sanità, preceduta da notizie storiche intorno le pestilenze nel bolognese, Bologna, Tip. governativa Della Volpe e Del Sassi, 1857, p. 158
  • Alfonso Corradi, Annali delle epidemie occorse in Italia dalle prime memorie fino al 1850. Dall'anno 1802 al 1833, Volumi 1-4, Bologna, Tipi Gamberini e Parmeggiani, 1877, p. 837
  • Cesare Gnoli, Instruzione pratica sulla vaccinazione, Bologna, Tip. gov. alla Volpe, 1841, pp. 15-16
  • Umberto Marcelli, Le vicende politiche dalla Restaurazione alle annessioni, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 72
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, pp. 542-543
  • Sergio Sabbatani, Stefano Arieti, Il vaiolo a Bologna. Dagli anni della Restaurazione ai primi del Novecento. Ruolo della Società medica chirurgica di Bologna nel promuovere la vaccinazione, in: Il vaiolo e la vaccinazione in Italia, a cura di Antonio Tagarelli, Anna Piro, Walter Pasini, S.l., ISN Istituto di Scienze neurologiche -WHO Collaborating Centre for Travel Medicine, 2004, vol. 3., p. 1190