Edizione bolognese della "Divina Commedia"

dal 1 gen al 31 dic 1819

Una edizione in tre volumi della Divina Commedia di Dante Alighieri è pubblicata a Bologna tra il 1819 e il 1821 per i tipi di Luigi Gamberini e Gaspare Parmeggiani.

E' curata dall'abate Filippo Macchiavelli e corredata da 101 tavole in rame inventate e incise nel 1806-7 dallo zio Giovan Giacomo Macchiavelli (1766-1811).

Esse rivelano "molta vita e grande maestria nell'arte e profonda intelligenza del poema" (Ferrazzi), tuttavia nella nuova edizione del 1826 saranno ritoccate per ordine della Curia "onde toglierne la nudità".

L'edizione bolognese è aperta dalla Vita di Dante del poeta e filosofo Paolo Costa (1771-1836) e dal discorso Della prima e principale allegoria del Poema del conte Giovanni Marchetti (1790-1852) "profondo conoscitore ed estimatore dell'opera di Dante"

Le terzine sono accompagnate da "brevi e chiare note" e da appendici redatte dallo stesso Costa, da Dionigi Strocchi (1762-1850), da Giulio Perticari (1779-1822) e da Giambattista Giusti (1758-1829).

Esse saranno ritenute da Foscolo a volte utili e a volte inutili, "come avviene che i suonatori d'orchestra son parecchi e niuno fa da maestro".

Approfondimenti
  • Giuseppe Jacopo Ferrazzi, Manuale dantesco, Bassano, Sante Pozzato, 1865, vol. 2., Enciclopedia dantesca 1., pp. 745-746
  • La Divina Commedia di Dante Alighieri con tavole in rame, Bologna, per Gamberini, e Parmeggiani, 1819-1821, 3 voll.
  • Giuliano Mambelli, Gli annali delle edizioni dantesche. Contributo ad una bibliografia definitiva, rist. anast., Torino, Bottega d'Erasmo, 1965, p. 332
  • Opere dantesche appartenenti alla Biblioteca Franchetti in Firenze, Firenze, Tipografia Pier Capponi, 1865, p. 14
  • Poeti neoclassici dell'Ottocento, a cura di Maria Teresa Imbriani, scelta e introduzione di Annamaria Andreoli, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 2004, p. 505