Eccezionale nevicata
La neve cade senza sosta nella notte del 29 dicembre e per tutta la giornata del 30. Sulle strade il manto bianco raggiunge un altezza notevole. Il tentativo di liberare alcune strade crea cumuli di 2 o 3 metri. In piazza Nettuno essi arrivano quasi al primo piano dei palazzi circostanti.
Il peso della neve provoca il crollo di alcune strutture, quali la tettoia in ghisa della Cassa di Risparmio, una scuderia in via dé Buttieri, alcuni tetti in San Felice. Vi sono danni alla stazione e all'ufficio postale, oltre che ai cantieri dell'Esposizione regionale in allestimento ai Giardini Margherita.
I servizi di trasporto - tram, vaporetti, treni, posta e telegrafo - rimangono bloccati. Il "Resto del Carlino" apre una dura polemica con il Comune, che non ha pubblicato una ingiunzione di sgombero ai proprietari privati.
Al contrario: mentre la neve cadeva "fitta, uggiosa, persistente", centinaia di operai aspettavano invano, davanti all'Ufficio della neve, posto nel Palazzo di Giustizia, il permesso "di gettare via la neve che abbondante soverchiava i tetti".
- Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 114-118 (foto)
- Tiziano Costa, Fricandò. Almanacco di “C'era Bologna”, con foto, scritti e curiosità della città di altri tempi in italo-bolognese, Bologna, Costa Editore, 1991, pp. 28-35
- Franco Cristofori, Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento, Bologna, Alfa, 1978, pp. 178-181