Domenico Svampa arcivescovo di Bologna
Il cardinale Domenico Svampa (1851-1907) è proclamato a 43 anni arcivescovo di Bologna. Giunge in città dopo alcuni mesi dalla nomina, una volta ottenuta l'autorizzazione governativa. Di nascita borghese, Svampa è dotato di una formazione culturale e religiosa aggiornata.
Con lui viene modificato l'atteggiamento intransigente del movimento cattolico nei confronti dello stato liberale. Molto attento alle problematiche sociali, promuoverà iniziative come la fondazione di Casse Rurali cattoliche, di Società di Mutuo soccorso, del giornale "L'Avvenire", inizialmente organo dell'episcopato regionale.
Consapevole delle trasformazioni dovute all'industrializzazione e all'urbanesimo, si attiverà per il potenziamento della presenza della Chiesa, chiamando a Bologna i Salesiani e dando loro una sede (la chiesa e il complesso del Sacro Cuore) nel nuovo quartiere operaio della Bolognina.
- Pier Paolo D'Attorre, La politica, in Renato Zangheri, Bologna, Roma, ecc., Laterza, 1986, p. 84
- Giusy Ferro, Carlo Vietti, Gli educatori cattolici nel Novecento a Bologna, Bologna, Leviedellastoria, 2011, pp. 29-30
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Luciano Gherardi, Il sole sugli argini. Testimonianza evangelica di S. Clelia Barbieri, 1847-1870, e storia di famiglia delle Minime dell'Addolorata, Bologna, Il mulino, 1989, p. 176