Divisione di compiti tra il Comune e il Comitato di preparazione civile

29 maggio 1915, 00:00

A seguito di un cordiale colloquio tra il sindaco Zanardi e i rappresentanti del Comitato di preparazione civile, è stabilita una divisione di compiti nelle iniziative riguardanti l'assistenza in guerra, per impedire una sovrapposizione delle iniziative ed evitare che "qualche incontentabile postulante possa giovarsi della beneficenza cittadina a danno di altri più modesti e quindi più onesti".

Il comitato deve occuparsi di assistenza ai feriti, mentre il Comune offre sussidi alle famiglie dei richiamati - soprattutto generi alimentari - e assistenza ai bambini nelle scuole. L'assessore Longhena ha il mandato di trovare un accordo con la signora Sanguinetti Ghiron del comitato, riguardo alla cura dei bambini in età prescolare.

L'Amministrazione comunale si assume inoltre il compito della "difesa igienica civile, contro le malattie contagiose". A tal fine l'Ufficio Igiene predispone ospedali contumaciali e luoghi di isolamento.

Approfondimenti
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, p. 132
  • Storia di Italo. Bologna 1914 - Monte Grappa 1918, a cura di Valeria Roncuzzi, Argelato, Minerva, 2015, pp. 111-114