Batterie antiaeree messe fuori uso dai partigiani a Calcara

20 agosto 1944, 12:00

Il 20 agosto nella zona di Calcara, frazione di Crespellano, 32 cannoni antiaerei vengono danneggiati con l’asportazione degli otturatori e quindi incendiati.

Si tratta di un colpo di mano della 7a GAP, che in questo periodo porta a termine con successo azioni clamorose, quali la liberazione dei prigionieri politici dal carcere di San Giovanni in Monte, i due attacchi all’Hotel Baglioni e il sabotaggio della polveriera di Villa Contri.

Il 4 ottobre, sempre a Calcara, i partigiani interverranno in armi durante un rastrellamento tedesco, liberando una ventina di giovani già catturati.

Approfondimenti
  • Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, lettera ed osservazioni di Giorgio Amendola, Bologna, CLUEB, 1980, p. 53
  • Sergio Soglia, Ribelli per la libertà, 1940-45. Ricordi, cronache, racconti, Bologna, Santarini, 1995, p. 74, 76