Disastroso bombardamento sul centro cittadino

24 luglio 1943, 00:00

Due formazioni di fortezze volanti americane (51 aerei appartenenti al 97. e al 99. Bomb Group del 5. Wing), partite dalle loro basi in Algeria, scaricano 150 tonnellate di bombe sullo scalo ferroviario di Bologna, considerato “the most important railway centre in Italy”.

Numerosi ordigni cadono anche sul centro della città. Si registrano 163 morti e circa 300 feriti.

L'Ospedale Maggiore è sorpreso nel pieno del suo funzionamento. Viene distrutto soprattutto il corpo di fabbrica su via Riva Reno e parecchie sono le vittime, tra cui il direttore della farmacia e alcuni infermieri.

E' colpito anche il vicino ospedale militare dell'Abbadia. I malati gravi del Maggiore vengono trasferiti al Policlinico Sant'Orsola e in altri ospedali di emergenza.

Il prefetto dei Camilliani si reca immediatamente in Maternità per aiutare a trasportare i bambini nei rifugi.

La chiesa gotica di San Francesco è gravemente danneggiata nella facciata e nelle navate laterali. Rovina anche una parte della chiesa di San Salvatore e l'annessa caserma Vicini.

Viene colpito in via Ugo Bassi l'hotel Brun, ex palazzo Ghisilieri, già restaurato dal Rubbiani nel 1911 (nel dopoguerra sarà parzialmente ricostruito da Giorgio Ramponi e dotato all'interno di una galleria commerciale).

Il sepolcro di Rolandino dé Passeggeri in piazza San Domenico è centrato da una bomba e polverizzato. Un colpo distrugge l'angolo sud-ovest del Palazzo comunale.

E' danneggiato anche Palazzo Montpensier (ex Caprara), sede della Prefettura, compreso lo stesso alloggio del Prefetto, che sarà ospitato per qualche tempo dal cardinale Nasalli Rocca. Molti hanno scambiato l'incursione per l'esercitazione aerea quotidiana delle 10.

Il bombardamento del 24 luglio provoca lo sfollamento di tante famiglie nelle campagne e nei paesi dell'Appennino. Le più piccole delle orfanelle di San Luca sono accolte da mons. Sermasi presso l'Abbazia di Monteveglio.

Il 4 agosto Bologna è dichiarata città soggetta allo sfollamento. Nelle case e nei granai dei contadini la popolazione si moltiplica. Molti lasciano la città solo provvisoriamente, uscendo nelle ore serali per ritornare a lavorare durante il giorno.

Nonostante i proclami rassicuranti delle autorità, nelle settimane seguenti, a causa delle ripetute, massicce incursioni alleate, i commercianti e la gran parte degli abitanti ancora presenti abbandoneranno il centro cittadino.

Approfondimenti
  • Chiara Albonico, Parrocchia di Ss. Filippo e Giacomo. Duecento anni di fede e storia 1806-2006. 18. decennale eucaristica, Bologna, Costa, 2005, pp. 93-95 (foto dell'Ospedale Maggiore bombardato)
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 364
  • Ezio Antonioni, Dall'entusiasmo del 25 luglio alla delusione dell'8 settembre, in: 1943. Cade il fascismo, Bologna, ANPI, 2003, p. 10
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, pp. 32-33 (foto)
  • Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, lettera ed osservazioni di Giorgio Amendola, Bologna, CLUEB, 1980, p. 7
  • Luciano Bergonzini, Politica ed economia a Bologna nei venti mesi dell'occupazione nazista, Imola, Galeati, 1969, p. 7
  • Lamberto Bertozzi, Giuliano Musi, Andavamo al Madison. Storia, leggenda e miti del PalaDozza, Argelato, Minerva, 2018, pp. 20-21
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 255
  • Bologna 1938-1945: guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 42, 54
  • Bologna in cronaca. Notiziario cittadino del nostro secolo, 1900-1960, a cura di Tiziano Costa, Bologna, Costa Editore, 1994, pp. 130-133
  • Bologna trema, 1943-1944, fotoconfronti di Bernardino Salvati e Paolo Veggetti, con un racconto di Giovanni Greco e Davide Monda, Bologna, Pendragon, 2003, pp. 8-17
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 171
  • Massimo Brunelli, I grandi rifugi antiaerei della Montagnola, in: Ricerche sulla Montagnola di Bologna. Le fortezze papali, le ghiacciaie, i rifugi antiaerei, a cura di Giancarlo Benevolo e Massimo Brunelli, San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2013, pp. 91-92
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 540, nota 33 (Albergo Brun)
  • Delenda Bononia: immagini dei bombardamenti 1943-1945, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi Monaco, Bologna, Pàtron, 1995
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, pp. 130-131
  • Tiziano Costa, Bologna prima, durante e dopo la Liberazione, Bologna, Costa, 2015, pp. 57-61
  • Tiziano Costa, Chiese di Bologna. Storia, arte e cronaca, Bologna, Costa, 2009, p. 68
  • Alfonso D'Amato O.P, I Domenicani a Bologna, Bologna, Studio domenicano, 1988, vol. 2., 1600-1987, p. 1085
  • La fabbrica dei sogni: Il bel San Francesco di Alfonso Rubbiani, a cura di Elisa Baldini, Paola Monari, Giuseppe Virelli, Bologna, Bononia University Press, 2014, pp. 49-56
  • Mario Facci, I Padri Ministri degli Infermi (Camilliani) a Bologna, 1596-1996, Borgonuovo di Sasso Marconi, Zampighi, 1996, p. 229
  • Luciano Gherardi, Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno, 1898-1944, introduzione di Giuseppe Dossetti, 5. ed., Bologna, Il mulino, 1994, p. 221
  • Renzo Giacomelli, Il cuore di Bologna, Bologna, Tamari, 1968, p. 66
  • Renzo Giacomelli, Vecchio e nuovo nel centro di Bologna, Bologna, Tamari, 1967, p. 97
  • I giorni di Bologna Kaputt, a cura di Luca Goldoni, Aldo Ferrari, Gianni Leoni, Bologna, Edizioni Giornalisti associati, 1980, p. 19, 65, 79-81, 83-89 (foto)
  • Luigi Lepri, Di ban so Bulaggna. Immagini della vecchia Bologna e Remm da francball, Bologna, Pendragon, 2003, p. 64 (foto hotel Brun)
  • Sesto Liverani, Bologna, 24 luglio '43: le bombe delle ore 10, in "Resistenza oggi Bologna. 50. della resistenza", p. 50
  • Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, p. 13 (Foto: macerie del vecchio Ospedale Maggiore)
  • Franco Manaresi, Sotto le bombe, in "Bologna ieri, oggi, domani", 22 (1994), p. 24 (indica 180 morti)
  • Gastone Mazzanti, Obiettivo Bologna "Open the doors: bombs away!". Dagli archivi segreti angloamericani i bombardamenti della 2. guerra mondiale, Bologna, Costa, 2001, p. 34 sgg.
  • Memorie sotterranee. I rifugi antiaerei a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione, a cura di Vito Paticchia, Massimo Brunelli, Bologna, IBC, 2013, p. 26
  • Alberto Menarini, Fra il Savena e il Reno. Ricerche dialettali bolognesi, Bologna, Alfa, 1969, p. 46 (foto: l'hotel Brun bombardato)
  • Paola Monari, La protezione antiaerea. Restauri e ricostruzioni delle chiese della provincia di Bologna danneggiate dalla guerra, in "Il carrobbio. Rivista di studi bolognesi", 15 (1989), pp. 223-241
  • Le orfanelle della Madonna di San Luca, 1930-1990. Storia e testimonianze di un istituto e della carità dei bolognesi, a cura di Piero Ingenni, Bologna, I Quaderni di San Luca, 2017, p. 119
  • Federica Pascolutti, Alfredo Barbacci: il soprintendente ed il restauratore. Un artefice della ricostruzione postbellica, Argelato, Minerva edizioni, 2011, p. 118
  • Per non dimenticare. La città di Bologna 1940-1945, prima parte: L'allarme aereo e i primi bombardamenti, in "Sasso & dintorni", 25 (2008), pp. 32-33
  • Donata Pracchi, Una fra le tante. Gabriella Zocca, memorie di Bologna, Bologna, Pendragon, 2018, p. 66
  • Fabio e Filippo Raffaelli, Il Nettuno si racconta. Quattro secoli di vicende romanzesche, dai papi a Napoleone, da Garibaldi ai nostri giorni, visti con gli occhi del Gigante, Bologna, Grafica editoriale, 1989, p. 129
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 258
  • Werther Romani, Mauro Maggiorani, Guerra e Resistenza a San Lazzaro di Savena, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2000, p. 202

  • Sette secoli di vita ospitaliera in Bologna, Bologna, L. Cappelli, 1960, ill. 27-28 (l'ospedale dopo il bombardamento)
  • Sergio Soglia, Ribelli per la libertà, 1940-45. Ricordi, cronache, racconti, Bologna, Santarini, 1995, p. 123
  • Sviluppo urbanistico e produzione edilizia a Bologna, Bologna, Collegio Costruttori Edili ed Imprenditori Affini della Provincia di Bologna, 1975, p. 47
  • Trent'anni di fotografie Villani a Bologna, 1920-1950, coordinamento editoriale di Sandra Mazza e Nazario Sauro Onofri, Bologna, Cappelli, 1988, pp. 80-84 (foto)
  • Ezio Trota, Carlo Mondani, Vittorio Lenzi, Gli anni di guerra fra Reno e Panaro, (1943-1945), Modena, Il fiorino, 2003, pp. 14-15
  • Walter Breveglieri, a cura di Gilberto Veronesi, associazioni FOTOviva e U.F.O. Unione Fotografi Organizzati, Bologna, Minerva, 2008, (foto dell'Ospedale Maggiore bombardato) pp. 72-73