Costituzione del Comitato straordinario di assistenza

18 settembre 1943, 00:00

Pochi giorni dopo la sua elezione, il Commissario prefettizio Agnoli istituisce un Comitato straordinario di assistenza, anche a seguito dei primi bombardamenti sulla città.

Il Comitato è formato da rappresentanti del Genio civile, dei Vigili del fuoco, dei servizi tecnici e sanitari del Comune, delle aziende municipalizzate.

Deve approntare tutte le strutture di assistenza e difesa della popolazione civile: rifugi, posti di soccorso, ospedali, centri di assistenza e ricovero per gli sfollati.

Dopo il devastante bombardamento del 25 settembre, Agnoli cercherà di predisporre un piano d’emergenza di attuazione immediata con il soprintendente Alfredo Bombacci.

L’insufficienza e l’inefficienza delle misure di prevenzione (centri di avvistamento, allarmi, rifugi) apparirà evidente.

Approfondimenti
  • Mario Agnoli, Bologna "città aperta" (Settembre 1943 - Aprile 1945), Bologna, Tamari, 1975
  • Ivan Spada, Il fascismo a Bologna. Storia delle camicie nere all'ombra delle due torri (1919-1945), Roma, Red Star Press, 2021, p. 210