Copertura del canale delle Moline
dal 1 gen al 31 dic 1960
Viene coperto il canale delle Moline, originato dall'unione delle acque del torrente Aposa e del Canale di Reno.
Era una vera condotta forzata, con nove salti su cui in passato si trovavano le ruote idrauliche di quindici mulini da grano, incaricati di produrre la farina necessaria per il fabbisogno cittadino.
Terminata da tempo l’attività molitoria, il canale si presenta in stato di grave degrado. Un tratto tra le case di via delle Moline rimarrà comunque scoperto.
Approfondimenti
- Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 172
- Acque nascoste. Antichi manufatti e nuovi recuperi lungo i corsi d'acqua della città di Bologna, a cura di G. Pesci e C. Ugolini, Bologna, Compositori, 1997
- Giuseppe Cornelio, Il canale delle Moline in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 5-6-7 (1985), p. 19
- Tiziano Costa, I canali perduti: quando Bologna viveva sull'acqua, Bologna, Costa, 1998
- Filippo D'Ajutolo, Album fotografico di un bolognese, Bologna, Pendragon, 2002, pp. 51-70 (foto)
- Roberto Matulli, Carlo Salomoni, Il canale Navile a Bologna, Venezia, Marsilio, 1984, pp. 76-82 (ill., foto)

Un tratto del canale delle Moline ancora scoperto
- tra via Malcontenti e via Piella (BO)

Tratto scoperto del canale
- via delle Moline (BO)

Il canale delle Moline
- in via Capo di Lucca (BO)

Il canale delle Moline nell'800
- Museo del Patrimonio industriale (BO)

Un tratto del canale delle Moline ancora scoperto
- via delle Moline (BO)

Un tratto del canale delle Moline ancora scoperto
- via delle Moline (BO)

Un tratto del canale delle Moline ancora scoperto
- via delle Moline (BO)


Canale delle Moline (BO)
- Una delle ultime ruote idrauliche