Contestato dagli studenti, il Rettore si dimette
Per via dell'Epifania, la ripresa delle lezioni universitarie è anticipata, contrariamente alle usanze. Questo provoca vibrate proteste da parte degli studenti contro alcuni professori di Medicina.
Il Rettore Camillo Ranzani (1775-1841), di carattere severo e inflessibile, reagisce duramente attirandosi l'odio degli studenti.
Le reazioni non si fanno attendere: viene appiccato il fuoco a una cattedra e la città appare tappezzata di manifesti intimidatori e versetti osceni. Scosso dagli eventi, il prof. Ranzani si dimette e rinuncia anche a tenere il suo corso.
La situazione è riportata sotto controllo grazie all'azione moderatrice dell'Arcivescovo card. Oppizzoni.
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- Daniele Menozzi, L'età napoleonica e la Restaurazione, in: L'Università a Bologna. Maestri, studenti e luoghi dal XVI al XX secolo, a cura di Gian Paolo Brizzi, Lino Marini, Paolo Pombeni, Bologna, Cassa di Risparmio (...), 1988, p. 37
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