Chiusura di alcune porte cittadine

dal 1 al 30 settembre 1803

Per motivi di economia è decretata la chiusura di alcune porte della città. Il progetto prevede il divieto di accesso ai varchi di S. Isaia, Mascarella e Castiglione, che non hanno sbocchi su strade di collegamento. Si calcola un risparmio di 6.000 lire per ogni porta.

La chiusura di porta Castiglione provoca però l'opposizione dei possidenti bolognesi, che sulle colline adiacenti hanno le loro belle residenze di villeggiatura.

Approfondimenti
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, p. 187