Chiusura del Teatro Marsigli
Viene chiuso definitivamente il Teatro Marsigli-Rossi, situato in Strada Maggiore nei pressi della chiesa dei Servi.
L'edificio, più che centenario, oramai
"cadeva a pezzi. Il coperto poteva sembrare un grande ombrellaccio sbertucciato, attraverso il quale per molte fenditure trasparivan lembi di cielo. Nella platea cresceva l'erba, e le galline dei pigionali avevano libero l'ingresso senza pericolo di contestazioni".
Inaugurato nel 1701, con l'opera Partenope di Luca Antonio Predieri (1688-1767), il Marsigli era dedicato soprattutto all'opera buffa.
Godette di una qualche fama nel periodo napoleonico, quando mise in scena importanti lavori di Paisiello e Cimarosa (1798) e ospitò solisti del calibro di Niccolò Paganini (1801). In quegli anni fu ribattezzato Teatro Civico e accolse in primo luogo compagnie di dilettanti.
Le intemperie compieranno col tempo l’opera di demolizione e l’antica sala diventerà un cortile adibito a deposito all’aperto di cemento (Verti).
- Cristina Bersani, Leopardi e il teatro a Bologna, in: Giacomo Leopardi e Bologna: libri, immagini e documenti, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna, Pàtron, 2001, p. 223 (data cit.: 1825)
- Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 3., pp. 122-123
- Giuseppe Cosentino, Il teatro Marsigli-Rossi, Bologna, Tip. A. Garagnani e figli, 1900, p. 238
- Antonello Lombardi, Bologna. Guida turistica ai luoghi della musica, Bologna, Ut Orpheus, 2006, p. 125
- Roberto Verti, Il Teatro comunale di Bologna, Milano, Electa, 1998, p. 26