Fondata nel 1203, fu parzialmente ricostruita nel XV secolo, con l'aggiunta del portico nella facciata. Il campanile venne iniziato in forme gotiche nel 1422. Nell'interno si conservano Madonna con Bambino e santi di Prospero Fontana (1585 c.); altare in legno dorato di Angelo Venturoli (1780) e Cristo morto settecentesco dello scultore Angelo G. Piò.
Approfondimenti
Umberto Beseghi, Introduzione alle chiese di Bologna, 4. ed., Bologna, Tamari, 1964, pp. 338-340
Tiziano Costa, Chiese di Bologna. Storia, arte e cronaca, Bologna, Costa, 2009, pp. 38-41
Mario Fanti, La chiesa di Sant'Antonio di Sàvena in Bologna. Una storia di otto secoli, 1203-2003, Bologna, Costa, 2004
Mario Fanti, Gian Paolo Pascariello, La chiesa di S. Antonio di Savena. Origini, vicende, trasformazioni architettoniche dell'edificio, in: "Strenna storica bolognese", 1963, pp. 73-122
Marcello Fini, Bologna sacra. Tutte le chiese in due millenni di storia, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 27-28
Contenuto inserito il 26 gen 2006
— Ultimo aggiornamento il 17 ago 2023